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domenica 26 giugno 2016

La Mitica




Partecipo alla Mitica per la quarta volta, per me è ormai un appuntamento irrinunciabile di fine giugno, visto che si conferma sempre come la migliore ciclostorica del Piemonte.
Ormai gli appuntamenti fissi sono il pernottamento alla Morella, cena al sabato sera al Valli Unite, e ovviamente il ritrovo con gli amici delle ciclostoriche!
Ah tra l'altro quest'anno partivo col numero 1 !
Oggi i compagni di bici d'epoca sono Giulio e Roberto, con quest'ultimo che purtroppo ci accompagnerà solo per i primi chilometri; la giornata è calda già dal mattino e noi partiamo in bici dal nostro bed & breakfast dopo una sostanziosa colazione da campioni! :-)
Siamo circa 250 iscritti, e prima della partenza la piazzetta davanti al municipio e al mausoleo dei fratelli Coppi è già piena di maglie colorate e cappellini con la visiera all'insù, e arriva anche l'ospite d'onore Pascal Richard;




noi incontriamo di nuovo l'amico Carlo di Milano, conosciuto alla Retroronde di due anni fa.






Finalmente alle 8 e 30 si parte! Roby fa in tempo ad essere immortalato,così anche quest'anno avrà una foto della Mitica...e dopo pochi chilometri ci saluta.



La novità è che si inizia subito con la discesa del Passo Coppi, che ripercorreremo al ritorno ma al contrario; poi inizia la salita verso Sarezzano...quest'anno il tracciato è meno duro degli anni scorsi, non fa ancora caldissimo e io, Giulio e Carlo la facciamo facilmente.




Poi la strada si dipana tra sterrati ben tenuti e vigne...le campagne e i campi sono tutti curati, e ogni tanto qualcuno ci saluta dagli usci di casa o dalle cascine; 





arriviamo al primo ristoro a Volpedo, nella piccola piazzetta dove è stato dipinto il Quarto Stato da Pellizza da Volpedo : le posizioni dei personaggi sono ricordati da lastre di pietra sul selciato, la posizione del pittore invece da un lampione solitario, e la meridiana sul muro di fronte dovrebbe indicare l'ora in cui dipingeva il quadro (il tutto spiegato da una ragazza che pedalava con noi). 




Mangiamo le dolcissime pesche locali con focaccia, e si riparte!





Per adesso il gruppo è ancora tutto unito, e infatti dopo altri 15 km si arriva insieme nella piazza principale di Tortona dove ci accolgono le Bellezze in Bicicletta e lo swing dei Lady Dillinger : qui l'arrivo della nostra carovana è sempre una festa! Ricco ristoro con panini, pizze e focacce, frutta e crostate, e si riparte...












Adesso i tratti sterrati si fanno più frequenti, ce n'è uno bello lungo da percorrere ad alta velocità per divertirsi un po'... perdo di vista i compagni di giornata ma ne conosco di nuovi, chi alla prima esperienza ciclostorica e quelli più esperti con tutti i dettagli di bici e abbigliamento perfetti.




Io e Giulio ci sfidiamo sul lungo viale alberato di Novi Ligure che porta al piazzale davanti al Museo dei Campionissimi, e arrivati qui ci attende l'ultimo ristoro con sformato di spinaci e insalata di riso...ci stava bene un pranzo diverso rispetto alle pizze e alle focacce, era tutto buono!




Dopo altri chilometri su asfalto, e anche su un lungo sterrato, molto più divertenti, arriviamo al punto più bello e caratteristico dell'intera corsa, la Rampina...




ma purtroppo sappiamo già che è stata rovinata dalla ghiaia lungo tutta la salita. Metto di nuovo il piede a terra sulle prime pendenze ma poi riesco a ripartire in sella e scelgo i tratti migliori dove pedalare, ai lati la ghiaia è più pressata e con una bella progressione arrivo in cima senza più scendere (il trucco è stato il sopralluogo del giorno prima! :-)) . 





Aspetto Giulio e facciamo il bel pezzo sulla cresta, con delle vedute su colline, vigne e campi che hanno poco da invidiare alla Toscana...





e a sorpresa c'è l'ultimissima gradita sosta a base di frutta fresca,  e una spruzzata di acqua ristoratrice! Qui si è spostato infatti il ristoro che gli anni scorsi era all'interno del cortile di quella simpatica famiglia di Carbonara Scrivia...tutti i componenti, compresi nonni e nipoti a timbrare, si sono spostati qui in cima alla Rampina per salutare i Mitici ciclostorici.




Ci rimane l'ultima fatica sui tornanti di Costa Vescovato, li attacchiamo sui pedali e poi ci rimane ancora il Passo Coppi...il caldo e un poco di fatica si fanno sentire...ma arriviamo insieme allo striscione del traguardo davanti a Casa Coppi, annunciati alla grande dallo speaker!





E la festa prosegue con pasta party a base di agnolotti e affettati, e soprattutto premiazioni a sorteggio e per le varie categorie, scelte in modo simpatico tra tutti (per gli stranieri, il più "esperto", il più giovane, chi viene da più lontano e per le bici storiche più belle).




E il numero 1 ?? Come diceva Roby è una bella responsabilità... :-)
infatti lungo il percorso vengo preso in giro ("ti sei iscritto già l'anno scorso, non hai niente da fare per avere tempo di essere il primo") , anche se la verità è che mi sono iscritto alla mezzanotte del primo marzo perchè ero al lavoro e quindi davanti al pc... però poi c'è anche la soddisfazione e il bellissimo regalo fatto dagli organizzatori di uno stupendo orologio Festina!
Dopo i numeri 105, 23, e 3 l'anno scorso, la mia scalata è conclusa....dall'anno prossimo lo cedo a qualcun altro! Sì perchè l'anno prossimo mi piacerebbe ancora correrla visto che la Mitica non delude mai ed è sempre una bella giornata di festa, sole e bici con gli amici!

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